Vincitore V edizione "Premio AVUS 2009"
il 06/04/2018
L’ingegnere Ilaria Capanna laureatasi in Ingegneria Civile presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, edile-architettura e ambientale dell’Università degli Studi dell’Aquila vince la V edizione del "Premio AVUS 2009" per la migliore tesi sulla prevenzione sismica e la resilienza.
Complimenti
Avus!!!
Premiazione Premio Avus V Edizione
il 05/04/2018
Si invita a partecipare il giorno 5 aprile 2018 presso l'auditorium Renzo Piano a L'Aquila alla premiazione del premio Avus 2018.
Associazione Avus 6 aprile 2099
Piemonte: in corso "studi per individuare faglie che possano potenzialmente causare terremoti"
il 14/03/2018
Il 14 marzo si è tenuto un incontro a Torino con l'università sul tema "Piemonte: in corso “studi per individuare faglie che possano potenzialmente causare terremoti”
Sulla nostra pagina facebook potete trovare alcune foto dell'evento
Avus
Conferenza stampa
il 19/12/2016
Martedì 20 dicembre alle ore 11.30, presso la Sala Consigli del rettorato in Via G. Di Vincenzo 16/b L’Aquila, si terrà una Conferenza stampa di presentazione della 4 a edizione del Premio AVUS 6 aprile 2009, che quest’anno per la prima volta è organizzato in sinergia dall’Ateneo aquilano e dal Gran Sasso Science Institute, insieme all’Associazione AVUS Vittime Universitarie Sisma 6 aprile 2009.
Il Premio, istituito con lo scopo di onorare la memoria degli studenti universitari vittime del terremoto dell’Aquila del 2009, è destinato a un giovane laureato in Italia, autore di una tesi sul tema: Aspetti ingegneristici, sociali ed economici legati alla gestione del rischio sismico e alla resilienza delle popolazioni e dei territori.
Alla conferenza stampa interverranno:
Sergio Bianchi, Presidente dell’Associazione AVUS Vittime Universitarie Sisma 6 aprile 2009
Paola Inverardi, Rettrice Università degli Studi dell’Aquila
Eugenio Coccia, Rettore del Gran Sasso Science Institute
I volti della sofferenza - L'uomo e a tragedia
il 25/01/2016
II Edizione Cerimonia Premio AVUS
il 18/03/2015
Il giorno 26 marzo 2015, dalle ore 10.30 alle ore 13.00 a Roma in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca, ci sarà la Cerimonia del Premio Avus
Avus
Radio Zammù: quinta puntata del programma "Terremoto. Il giorno prima"
il 03/02/2015
Mercoledì 4 febbraio, alle 15, sulle frequenze di Radio Zammù (101 FM e in streaming su www.radiozammu.it), andrà in onda la quinta puntata del programma “Terremoto. Il giorno prima”, un ciclo di sei trasmissioni dedicate alla cultura della prevenzione antisismica, realizzato dallo staff della radio dell’Università di Catania in collaborazione con il Centro di iniziative e studi per la prevenzione antisismica “Giovanni Campo”. Ospite della puntata sarà il disaster manager Vito Baturi.
Questi i contenuti della trasmissione:
5° puntata “Io non rischio” – mercoledì 4 febbraio 2015 – ore 15
Il sistema più efficace per difendersi da un pericolo è conoscerlo. Questo vale per i rischi a cui è soggetto il proprio territorio, la propria città, gli edifici che giornalmente ci ospitano: la scuola che frequentiamo, il posto di lavoro nel quale ci rechiamo, la nostra stessa casa.
Ma quanti di noi conoscono o intuiscono i rischi che si nascondono, ad esempio, all’interno delle abitazioni?
Il “nido” per antonomasia è generalmente reso accogliente, comodo, funzionale. Ma può trasformarsi in una pericolosa trappola quando è sottoposto alle oscillazioni di una scossa sismica, a causa degli arredi o degli stessi oggetti.
Con Vito Baturi, disaster manager e volontario della Protezione civile, scopriamo tutte quelle situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo concreto per i cittadini che non attuano per tempo un efficace piano di prevenzione, fatto di norme comportamentali e di accorgimenti di autotutela, a partire dal proprio luogo di residenza.
In apertura, il ricordo del terremoto dell’Aquila, nel racconto di Vittoria Marletta.
***
Per riascoltare le puntate:
Radio Zammù: seconda puntata del programma "Terremoto. Il giorno prima"
il 27/01/2015
Mercoledì 28 gennaio, alle 15, sulle frequenze di Radio Zammù (101 FM e in streaming su www.radiozammu.it), andrà in onda la seconda puntata del programma “Terremoto. Il giorno prima”, un ciclo di sei trasmissioni dedicate alla cultura della prevenzione antisismica, realizzato dallo staff della radio dell’Università di Catania in collaborazione con il Centro di iniziative e studi per la prevenzione antisismica “Giovanni Campo”. Ospite della puntata sarà il prof. Ivo Caliò, docente di Scienza delle Costruzioni nell’Università di Catania. Questi i contenuti della trasmissione:
2° puntata “Edifici che resistono” – mercoledì 28 gennaio 2015 – ore 15
A differenza di quanto si crede, i terremoti raramente uccidono. Ciò che invece genera effetti letali è la mancanza di prevenzione e di conoscenza dei rischi, così come l’incuria e la cattiva manutenzione delle strutture che ci ospitano.
La seconda puntata di “Terremoto. Il giorno prima” è dedicata quindi all’illustrazione di quelle tecniche che consentono di costruire edifici che resistono ai terremoti, o di renderli meno vulnerabili. Grazie alla tecnologia – spiega il prof. Ivo Caliò, docente di Scienza delle Costruzioni nell’Università di Catania – oggi siamo in grado di realizzare strutture edilizie antisismiche in grado di salvare “il contenuto”, ossia le vite delle persone ospitate negli edifici soggetti ad eventuali scosse, ma anche i “contenitori”, gli edifici stessi. In Giappone o in California, ad esempio, questo avviene da anni, grazie ad una diffusa cultura della convivenza con i terremoti. E in Italia?
L’intervista è preceduta da una scheda sul terremoto dell’Irpinia, curata da Debora Borgese.
Lunedì 26 gennaio, allo stesso orario, è andata in onda la prima puntata del programma che ha ospitato il sismologo catanese Stefano Gresta, presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Per la sua posizione geografica, l’Italia intera – ad eccezione della Sardegna – è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo. La sismicità della Penisola italiana è dovuta al fatto di trovarsi nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica, e pertanto è sottoposta a forti spinte compressive, che causano l’accavallamento dei blocchi di roccia. Del resto, ciò è confermato dalla frequenza dei terremoti che hanno storicamente interessato il suo territorio e dall’intensità che alcuni di essi hanno raggiunto.
Radio Zammù ha perciò inaugurato il suo ciclo di sei “Pillole di prevenzione civile” partendo proprio dalla genesi e dalla natura dei terremoti che riguardano il nostro Paese, illustrate dal presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il professor Stefano Gresta, sismologo dell’Università di Catania.
La puntata si apre con un breve ricordo del terremoto del Belìce, curato da Barbara Oliveri.
Presentazione Premio di Laurea "AVUS 6 aprile 2009" a Catania
il 04/12/2014
Il giorno 4 dicembre è stato presentato il seguente convegno:
alcune immagini della manifestazione:
Avus 6 aprile 2009
Premio AVUS 2014-2015
il 09/11/2014
Regolamenti riservati a giovani laureati e alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado in Italia
II Edizione – Premio di Laurea “AVUS 6 aprile 2009″
Regolamento completo
AVUS 6 aprile 2009
Presentazione del DOCUMENTARIO: L’Aquila cinque anni dopo
il 03/05/2014
Si è svolta la presentazione del DOCUMENTARIO: "L’Aquila cinque anni dopo" presso Liceo Garibaldi di Palermo.
Avus 6 aprile 2009
Premio di laurea avus 6 aprile 2009
il 09/04/2014
All'indirizzo http://cngeologi.it/2014/03/19/premio-di-laurea-avus-6-aprile-2009/ potete trovare il saluto del Presidente del consiglio nazionale dei geologi.
Nella pagina trovate anche la rassegna stampa del 2013 e del 2014
AVUS
PREMIO DI LAUREA “AVUS 6 APRILE 2009”
il 04/04/2014
FONDAZIONE CENTRO STUDI CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI - CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI - FONDAZIONE AVUS 6 APRILE 2009
PREMIO DI LAUREA “AVUS 6 APRILE 2009”
CERIMONIA DI CONFERIMENTO DEL PREMIO DI LAUREA SU TESI SPERIMENTALE
“TERREMOTI, PERICOLOSITÀ SISMICA DEL TERRITORIO E RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO”
Università degli Studi – Aula Magna Dipartimento Scienze Umane
Viale Nizza, 14
L’Aquila 4 aprile 2014 – ore 14:30
Festa impegno Civile
il 22/02/2014
Un convegno di altissimo livello
il 22/02/2014
Alcune immagini del congresso
Comunicato del dopo congresso:
M.S.G.C.
– Approvazione del Piano di Protezione Civile in Consiglio Comunale, la sua
trasmissione a Prefettura, Provincia e Regione Lazio, informazione e
sensibilizzazione della cittadinanza con ogni mezzo, il tutto entro il 2014.
Questo l’out out del Comitato festa
dell’Impegno Civile all’Amministrazione Veronesi, a conclusione dell’incontro
tenutosi lo scorso 22 Febbraio con i massimi rappresentanti della Geologia
italiana, esperti in comunicazione, docenti universitari e la partecipazione
del giornalista Rai Umberto Braccili. Un convegno di altissimo livello, come mai
si era visto nella roccaforte monticiana, davanti ad un pubblico di cittadini
attento, desideroso di conoscere e sapere quali siano le doverose prerogative
di un ente locale nell’ambito delle politiche di prevenzione e gestione
responsabile delle emergenze. Monte San Giovanni Campano, come tanti comuni
ciociari, è inadempiente, perché non ha adottato il piano di protezione civile,
stando all’ultimo aggiornamento dipanato dal Dipartimento Nazione di Protezione
Civile, all’indomani della legge 100 del 2012 che ha rinsaldato l’obbligo di
dotarsi di questo prezioso strumento. I cittadini hanno voluto riaffermare la
loro contrarietà ad una concezione superata della protezione civile come una
cassetta del pronto soccorso da aprirsi all’occorrenza, per promuovere una
nuova cultura della prevenzione che concepisca la protezione civile come
sistema complesso di iniziative organizzate per la salvaguardia dell’incolumità
delle vite umane, del territorio, del patrimonio ambientale e naturalistico. E’
stato anche questo il monito di Gian
Vita Graziano, presidente dell’Ordine dei Geologi, il quale ha ribadito la
necessità di superare quella cultura del commissariamento, del pronto soccorso,
che, alla prova dei fatti e delle calamità, si rivela dispendiosa e inefficace.
Per ogni euro speso in prevenzione, se ne recuperano tanti in emergenza.
“Nonostante si dica crisi dell’edilizia – ha
detto Gian Vito Graziano - si consumano in Italia 8 metri quadrati
di suolo al secondo, con abusi edilizi laddove mancano controlli”. Il piano di
protezione civile serve anche a questo, a limitare gli eccessi e le aggressioni
del territorio, a individuare scenari di evento, di rischio, e coordinare le
migliori azioni da intraprendere in prevenzione e monitoraggio delle emergenze.
Monte San Giovanni Campano, zona sismica 2A, situato a ridosso di quella faglia
appenninica che si conferma ad elevata pericolosità sismica, come ha
evidenziato Nicola Tullo, presidente dei geologi dell’Abruzzo, ora non può più
attendere, lo hanno reclamato i cittadini.
“Il
piano di protezione civile – ha detto
Michele Orifici, consigliere del Consiglio Nazionale dei Geologi,
avvalendosi di video e immagini – non
può essere considerato come una mera incombenza amministrativa, esso
deve contenere le azioni e gli strumenti perché venga pienamente attuato;
servono formazione, informazione ed esercitazioni, urge divulgare la
consapevolezza nella popolazione dei rischi che incombono giornalmente sui
luoghi in cui si vive. Un piano di protezione civile – ha aggiunto - serve a
fare prima, più che a fare presto quando i disastri sono già accaduti. Quando
non è conosciuto dalla popolazione, il piano è uno strumento assolutamente
inutile”. Un incontro che fa sperare, che fa intravedere il cambiamento, il
rinnovamento e il risveglio di un nuovo sentimento civico e politico tra i
cittadini. Oggi che la crisi si sta ripercuotendo in modo molto duro sulla riduzione dell’interesse verso la cosa
pubblica, cittadini liberi aprono spazi e scenari per promuovere la
difesa della propria terra, portandosi ad occupare direttamente, in prima persona, della difesa del bene comune,
dell’incolumità fisica, della protezione del territorio, della pianificazione
della gestione delle emergenze. “Abbiamo, da un lato, il diritto di pretendere una soluzione al problema della
prevenzione e gestione dell’emergenza – ha
detto Sergio Bianchi, presidente dell’AVUS, uno dei promotori
dell’iniziativa; abbiamo, dall’altro, il dovere di verificare che questo
preciso adempimento normativo venga onorato. I cittadini sono chiamati a
interessarsi del proprio territorio, di proteggerlo, di tutelarne le risorse,
senza più mandati in bianco, con l’impegno di vigilare sull’operato delle
amministrazioni, attendendo fino alla fine che le leggi vengano attuate. In
gioco c’è la salvaguardia dell’ambiente, del territorio, del patrimonio
culturale, ma soprattutto la tutela delle vite umane”.
Un
evento che ha colpito enormemente anche gli stessi geologi italiani, che hanno
assicurato alle associazioni monticiane il pieno supporto e sostegno per le
future iniziative.
Festa Impegno Civile
il 07/09/2013
L'Associazione sarà presente alla "Festa dell'impegno civile" a Monte San Giovanni Campano - Frazione La Lucca, per continuare a dare voce ai nostri ragazzi.
La Festa dura da venerdì 6 a domenica 8 settembre.
ulteriore dettagli li potete trovare
qui
Accorrete numerosi
PREMIO DI LAUREA “AVUS 6 aprile 2009”
il 06/09/2013
Il “Consiglio Nazionale dei Geologi”, la “Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi” e l’ “Associazione Vittime Universitarie Sisma 6 Aprile 2009” per onorare la memoria degli studenti universitari vittime del terremoto di L’Aquila del 2009, istituiscono un premio per un giovane laureato che abbia discusso una tesi di laurea sperimentale (classi 85/S, 86/S, LM74 e LM/79) nel seguente ambito:
TERREMOTI, PERICOLOSITÀ SISMICA DEL TERRITORIO E RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO
Nuovo Sito
il 05/09/2013
On line il nuovo sito dell'associazione, per continuare a dare voce ai nostri ragazzi.
Fateci sapere cosa ne pensate.